01-07 Settembre 2024 a Cutrofiano (Le) -Special Events AssaggiUcci Domenica 15 Settembre
L’iniziativa vanta il patrocinio e collaborazione di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Camera di Commercio, Istituto Diego Carpitella, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Gal Porta al Levante e con il supporto di altri partner privati. Il Festival nasce ad un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi con l’intento di ricordare tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare grazie alla loro cultura orale i canti e le tradizioni del nostro territorio, ovviamente con un occhio fermo sul gruppo de “GLI UCCI” di Cutrofiano e quindi ai suoi cantori e di tutti i musicisti che negli anni hanno ruotato intorno a queste immense figure custodi degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro. All’interno de LI UCCI FESTIVAL anche “AssaggiUCCI” un nuovo format di promozione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari pugliesi, tramite anche la musica e gli itinerari culturali.
mostre, workshop, incontri, proiezioni
Li Ucci Festival negli anni 2013-2014 ha fatto parte della rete dei festival APULIA SUONI e DANZE promossa con il sostegno di Puglia Sounds, nel 2015 ha fatto parte della rete dei festival MUSICHE DEL SALENTO promossa con il Sostegno di Puglia Sounds. Li Ucci Festival è stato premiato nel 2013 dal Mei di Faenza come Miglior Festival di Musica Popolare in Italia. Nell’edizione 2018 il festival viene riconosciuto come iniziativa di portata nazionale, ottenendo il patrocinio dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Li Ucci Festival, ha caratterizzato le ultime edizioni seguendo il percorso su “I Colori della Terra” e, dopo il Rosso, Verde, Giallo, Azzurro e Arancione. Nel 2021 l’immagine dell’XI edizione è stata suddivisa in quattro grafiche, volti e colori. Tutto caratterizzato da un unico elemento: l’UNIONE. L’unione è l’elemento base che ha da sempre contraddistinto il festival. Mai come in questi ultimi due anni difficili, ove la cultura e lo spettacolo hanno avuto la peggio, ci si è resi conto di quanto sia importante stare insieme, essere vicini e uniti. Tamburello, chitarra, organetto e violino sono gli strumenti che uniscono i volti di tutti coloro che nel corso di questi anni, ognuno a suo modo e nella propria diversità, hanno collaborato al festival. Rosso, giallo, verde, celeste, arancio, rosa, blu, rosso… tanti colori in una “tela” dipinta da volti. La musica unisce. La musica e i colori sprigionano stati d’animo e interagiscono con le emozioni umane, curano l’anima e unite insieme regalano sfaccettature di rinascita, si è voluto ricominciare da qui; dalla musica e dai colori per dare vita ad un futuro migliore in un arcobaleno di uguaglianza.
Il 2022 ha segnato l’anno del ritorno in Piazza con Il Concerto-Evento dopo i due anni di emergenza covid-19 hanno in cui l’immagine de Li Ucci Festival 2022 viene affidata a Totò De Lorenzis, grafico salentino ma attivo in tutta Italia che vanta sei Awwwards (Website Awards) e otto Css DesignAwards. Nel corso degli anni ha curato l’immagine di molti artisti della discografia italiana (Andrea Bocelli, Negramaro, Elisa, Emma Marrone, Raphael Gualazzi, Umberto Tozzi, Raf, Skin, Malika Ayane, Sud Sound System). Sono oltre 100 le gallerie e i blog digitali che promuovono e mettono in vetrina le sue creazioni in tutto il mondo. Collaborazione che continua nel 2023 con una creazione artistica che rappresenta l’energia: del ritmo, del suono, della vita! Un mix creativo illustrato con texture e forme colorate per dare completezza visiva all’arte principe della Musica Popolare: LA DANZA
Un linguaggio folkloristico territoriale con una visione World che contamina ma lascia tutto al proprio posto rispettando la tradizione.
Nel 2024 viene confermata la collaborazione con Totò De Lorenzis che per la quattordicesima edizione unisce in una grafica il vecchio e il nuovo. Colori che traducono il Sud del mondo: zacareddhre, luminarie, festa. Fuochi d’artificio e forme stilizzate che riprendono la circolarità del tamburello, create con i sonagli dello stesso e con dei quadrati che richiamano i chiodini utilizzati sulla cornice di questo strumento. Osservando la mano e il tamburello della nuova grafica si riconosce la mano e il tamburello di un grande cantore: Uccio Aloisi.